giovedì 12 aprile 2012

Prossimo turno di campionato

Serie A - Napoli allo sbando: Atalanta quasi salva

Tre gol subiti, tre sconfitte di fila. Il numero perfetto condanna il Napoli, che dopo Juventus e Lazio si arrende anche all'Atalanta, e stavolta al San Paolo. Con soli due punti in cinque gare il Napoli è ufficialmente in crisi, non approfitta della sconfitta della Lazio, viene superato dalla Roma e agganciato dall'Inter, con la corsa Champions che si complica terribilmente.
NAPOLI CON IL 3-4-3. MORALEZ CON DENIS - Con l'impresa al San Paolo invece l'Atalanta torna a vincere dopo due sconfitte consecutive, raggiunge quota 40 e vede a portata di mano la salvezza. Che non fosse una gara facile per il Napoli si era intuito gia' dalle squalifiche che ne hanno decimato la difesa. Mazzarri deve rinunciare a Cannavaro, Zuniga e Britos, e dietro si affida al trio Grava-Fernandez-Campagnaro. Hamsik viene arretrato a centrocampo e Pandev è schierato come trequartista dietro a Lavezzi e Cavani. L'Atalanta è priva dello squalificato Manfredini, Colantuono non rischia il diffidato Cigarini e lo manda in tribuna: il tecnico si affida a una sola punta (Denis) con Moralez trequartista e Bonaventura esterno sinistro. Dietro Bellini vince il ballottaggio con Raimondi, mentre i centrali sono Stendardo e Lucchini.
BONAVENTURA E LAVEZZI IN DUE MINUTI - Il Napoli prova subito a prendere il comando della partita, ma sbatte sul muro della difesa atalantina, che riesce a chiudere bene ogni spazio. Alla prima vera ripartenza, i nerazzurri passano in vantaggio: bella combinazione Moralez-Bonaventura e diagonale vincente dell'esterno. Passano appena tre minuti e il Napoli pareggia. Paradossalmente la rete arriva al termine di un contropiede: Pandev porta palla per trenta metri e grazie a un rimpallo serve sulla sinistra Lavezzi, l'argentino conclude, trova la respinta di Consigli ma sulla ribattuta non può sbagliare e mette a segno l'1-1. Il portiere atalantino, non impeccabile sul gol, si riscatta al 17', volando a deviare una gran punizione di Cavani destinata all'incrocio dei pali. Cinque minuti dopo è l'Atalanta a provarci su punizione, con Denis che da 25 metri costringe De Sanctis a una respinta non facile. La fase centrale del primo tempo vede i nerazzurri a tenere il pallino del gioco. In un paio di occasioni si scoprono e lasciano spazio al contropiede del Napoli, ma Hamsik e soci commettono troppi errori di impostazione.

Corriere dello sport

Una cavalcata da record

LA VECCHIA SIGNORA IMBATTUTA DA 32 GARE
supera l'Inter di Mancini e tenta l'assalto al record.

Si allunga la striscia d'imbattibilità della Juventus, che - come evidenzia "La Gazzetta dello Sport" - si porta a soli due punticini dal record assoluto. Per quanto riguarda le migliori strisce iniziali in A con quella di ieri, sono 32 le gare senza k.o., una in più di quelle messe in fila dall’Inter di Mancini nel 2006-2007. E ora, attacco al record: a quota 33 c’è Bernardini (Fiorentina 1955-56), a 34 Capello (Milan 1991-92)


mercoledì 11 aprile 2012

GOOD BYE EDIN

DZEKO JUVE - GOOD BYE
Qualcuno aveva ipotizzato per giugno un ritorno della Vecchia Signora su Edin Dzeko come top player per l'attacco juventino. Ebbene non ci sarà questo ritorno di fiamma. Infatti a parte un tiepido sondaggio effettuato da alcuni intermediari la Juventus non ha mai allacciato i contatti per il bomber bosniaco del Manchester City. A frenare l'interesse bianconero la valutazione del cartellino della punta classe '86 ovvero 30 mln di euro. Troppi per l'ex Wolfsburg che in Premier League ha avuto un rendimento altalenante dopo gli sfracelli effettuati in Bundesliga. Pertanto i vertici di corso Galileo Ferraris hanno deciso di dire good-bye all'ariete dei citiziens.


Colpaccio Montpellier